Quest’anno la celebrazione del 25 aprile data della Liberazione avviene in un periodo molto duro per l’Italia e non solo.
La crisi economica e sociale che colpisce il mondo industriale, migliaia di licenziamenti si aggiungono i pesanti attacchi all’ordinamento Democratico e Costituzionale.
Oggi noi ricordiamo un grande Partigiano e un grande uomo Pio Zoni “comandante Fulvio” combattente durante la guerra di liberazione nelle file della 106 brigata Garibaldi a fianco del comandante Visone è cioè Giovanni Pesce medaglia d’oro alla resistenza e poi, dopo la fine della guerra, sempre impegnato nella vita sociale e politica di Lainate e sempre in prima fila per difendere i diritti che aveva contribuito con molti sacrifici a realizzare.
Impegno che qualcuno forse per ignoranza o forse per nostalgia mal nascosta vuole minimizzare, pochi giorni fa un ministro di questo governo dichiarava che in fondo i partigiani non erano poi stati così determinanti nella vittoria degli alleati, dimenticando che gli stessi alleati avevano più volte e in diverse occasioni ricordato il grande apporto delle formazioni partigiane nella lotta contro il nazismo. Lo stesso generale Alexander capo delle truppe alleate in Italia aveva voluto conferire la medaglia d’oro al valore al comandante Bulow comandante partigiano e presidente per molti anni della nostra associazione.
Siamo grati all’amministrazione comunale che ha deciso di intitolare la biblioteca alla sua memoria perchè il suo nome rimanga sempre nella memoria dei Lainatesi e pensando a lui ci si possa sempre ricordare anche di tutti quei ragazzi di Lainate che poco più che ventenni hanno perso la vita nella lotta contro il fascismo e parlo di Mengato, Borroni, Terrevazzi, Santinelli, Rosada, Del Pup Bzzi, Romano Giuseppe, Giudici Luigi e altri che hanno contribuito alla Liberaione.
Purtroppo dobbiamo però ricordare anche che dall’inizio dell’anno nel nostro paese sono accaduti episodi molto preoccupanti, e che l’ANPI ritiene un insulto alla memoria di questi combattenti.
Il 24 gennaio in uno spazio privato è stato organizzato un incontro-concerto della peggior destra razzista e xenofoba europea. Incontro organizzato dalla skinhouse di Bollate e che ha visto arrivare sul nostro territorio centinaia di nazisti e negazionisti da tutta Europa.
L’ANPI insieme ad altre associazioni antifasciste si è subito mobilitata per tentare di fermare questo vergognoso incontro organizzando in tutta fretta un presidio in piazza ma si è scontrato contro un muro di gomma soprattutto da parte delle forze istituzionali che per non meglio precisati motivi di ordini pubblico ha permesso questa riunione.
Ringraziamo la maggioranza che in consiglio comunale ha approvato una mozione per ribadire che Lainate non tollererà mai più un’offesa di questo tipo e non capiamo l’atteggiamento dell’opposizione che ha preferito alzarsi e abbandonare l’aula piuttosto che votare questo provvedimento, forse non condivideva l’impostazione del documento che erasemplicemente un richiamo alle norme della costituzione e delle leggi del nostro paese.
Dopo questi episodi l’ANPI ha continuato nella sua intenzione di informare sempre più i cittadini sui pericoli di simili episodi, Abbiamo ripreso la piazza organizzando una festa allegra e molto partecipata e organizzato altre iniziative culturali per coinvolgere la popolazione Lainatese sui problemi della democrazia e nella lotta alla deriva razzista che questa nazione sembra aver preso.
Proprio in una di queste iniziative l’ANPI si trovata a subire un durissimo attacco censorio da parte di alcune istituzione e forze dell’ordine ( che in teoria dovrebbero invece garantire i diritti costituzionali come l’art. 21 che dice tra l’altro:
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. )
Nell’ambito degli impegni che l’ANPI ha preso contro ogni forma di xenofobia e razzismo, dopo le prese di posizioni sulla vergognosa legge che obbligava a prendere le impronte digitali ai bambini Rom , venerdì 3 aprile volevamo trasmettere il film camicie verdi un documentario realizzato nel 2005 da un giornalista del corriere della sera e che circola liberamente.
Il film doveva essere proiettato al Job Caffè ma dopo aver pubblicizzato l’iniziativa alla cooperativa che gestisce il locale sono arrivate parecchi avvertimenti travestiti da consigli da parte di esponenti legati a una certa parte politica protagonista del film e da altri soggetti tipo ASL , Carabinieri ecc. che consigliavano i gestori di cancellare la serata.
L’ANPI dopo una discussione interna, anche dura, aveva deciso per non mettere in difficoltà i lavoratori della cooperativa di rimandare il film , e vi comunichiamo che nonostante altre pressioni, il film sarà trasmesso il 30 aprile in piazza Matteotti dove c’è il monumento alla resistenza, un luogo simbolico.
Denunciamo questi tentativi di censura da parte di forze politiche che non hanno certo una caratteristica democratica , denunciamo il silenzio delle autorità locali e chiediamo ufficialmente di prendere una posizione su questi fatti e farsi garanti della proiezione del film, e incalzeremo tutti i candidati sindaci sulla questione delle libertà e della democrazia in questo paese.
Noi nel rispetto delle idee che hanno sempre contraddistinto la vita di Pio Zoni continueremo nelle nostre battaglie, organizzeremo altre iniziative per richiamare l’attenzione di tutti sui pericoli che la nostra democrazia corre, continueremo a lottare contro la deriva xenofa e razzista che ormai invade tutta la nazione , l’istituzione di ronde con camicie più o meno colorate e che ci riportano a un periodo drammatico della nostra storia.
Buon 25 Aprile a tutti