venerdì 8 maggio 2009

SITO ANPI LAINATE

E' on line il sito dell'ANPI di Lainate che, oltre al blog, è possibile vedere gallerie fotografiche sia di avvenimenti recenti che passati, documenti e altro.

L'indirizzo è www.anpilainate.org

mercoledì 6 maggio 2009

Camicie verdi - Lettera a Settegiorni

Questa è la lettera che l’ANPI ha inviato al direttore di Settegiorni in merito all’articolo da loro pubblicato sulla vicenda del film “camicie verdi”

Egr. direttore Settegiorni

Le scrivo queste righe per comunicarle il nostro disappunto in merito all’articolo apparso a pag. 45 del numero 18 del suo settimanale in cui s’informa che la proiezione del film “Camice verdi” è stata riprogrammata in luogo pubblico anziché, come inizialmente previsto, al job caffè di Lainate.

In particolare desidero riferirmi al dotto incipit dell’articolo richiamante la shaksperiana tragicommedia: tanto rumore per nulla.

Non ci sembra affatto tragicomico essere stati costretti a riprogrammare un evento, sebbene patrocinato dal Comune, a seguito di indebite pressioni ricevute da diversi rappresentanti istituzionali. Di ciò potremmo dar buon conto a lei od al suo collaboratore, qualora se ne prenda la briga.

Siamo stati costretti a fare, come voi asserite, tanto rumore per nulla per garantire il diritto sancito dalla nostra Costituzione riguardante la libertà d’espressione.

Quali i motivi all’origine?

Il film Camice verdi non è un documentario recente; è stato programmato, senza difficoltà, da alcuni anni in diversi luoghi pubblici.

Forse sarebbe valsa la pena documentarsi sui veri motivi all’origine dell’obbligato rinvio, scoprendo così nei linguaggi della Lega profondi segnali antidemocratici oppure sorprendendosi a riconoscere nel filmato alcuni esponenti locali.

Non ci sembra poi definibile tanto rumore per nulla aver coinvolto in un qualunque comune dell’hinterland ed in una qualunque fredda sera d’aprile (la sera del 30 aprile e non del 23), oltre cento persone per assistere alla proiezione di un filmato documentaristico ed averne garantito lo svolgimento senza incidenti nonostante la presenza di alcuni esagitati inneggianti a Forza Nuova ed al Duce.

Con la speranza che voglia rettificare alle fondamentali imprecisioni dell’articolo in questione, le confermiamo la nostra disponibilità per quant’altro ritenga utile.

Distinti saluti.

ANPI Lainate

Adriano Sada

10 Maggio - Pecorara

lunedì 27 aprile 2009

25 Aprile a Lainate

Quest’anno la celebrazione del 25 aprile data della Liberazione avviene in un periodo molto duro per l’Italia e non solo.

La crisi economica e sociale che colpisce il mondo industriale, migliaia di licenziamenti si aggiungono i pesanti attacchi all’ordinamento Democratico e Costituzionale.

Oggi noi ricordiamo un grande Partigiano e un grande uomo Pio Zoni “comandante Fulvio” combattente durante la guerra di liberazione nelle file della 106 brigata Garibaldi a fianco del comandante Visone è cioè Giovanni Pesce medaglia d’oro alla resistenza e poi, dopo la fine della guerra, sempre impegnato nella vita sociale e politica di Lainate e sempre in prima fila per difendere i diritti che aveva contribuito con molti sacrifici a realizzare.

Impegno che qualcuno forse per ignoranza o forse per nostalgia mal nascosta vuole minimizzare, pochi giorni fa un ministro di questo governo dichiarava che in fondo i partigiani non erano poi stati così determinanti nella vittoria degli alleati, dimenticando che gli stessi alleati avevano più volte e in diverse occasioni ricordato il grande apporto delle formazioni partigiane nella lotta contro il nazismo. Lo stesso generale Alexander capo delle truppe alleate in Italia aveva voluto conferire la medaglia d’oro al valore al comandante Bulow comandante partigiano e presidente per molti anni della nostra associazione.

Siamo grati all’amministrazione comunale che ha deciso di intitolare la biblioteca alla sua memoria perchè il suo nome rimanga sempre nella memoria dei Lainatesi e pensando a lui ci si possa sempre ricordare anche di tutti quei ragazzi di Lainate che poco più che ventenni hanno perso la vita nella lotta contro il fascismo e parlo di Mengato, Borroni, Terrevazzi, Santinelli, Rosada, Del Pup Bzzi, Romano Giuseppe, Giudici Luigi e altri che hanno contribuito alla Liberaione.

Purtroppo dobbiamo però ricordare anche che dall’inizio dell’anno nel nostro paese sono accaduti episodi molto preoccupanti, e che l’ANPI ritiene un insulto alla memoria di questi combattenti.

Il 24 gennaio in uno spazio privato è stato organizzato un incontro-concerto della peggior destra razzista e xenofoba europea. Incontro organizzato dalla skinhouse di Bollate e che ha visto arrivare sul nostro territorio centinaia di nazisti e negazionisti da tutta Europa.

L’ANPI insieme ad altre associazioni antifasciste si è subito mobilitata per tentare di fermare questo vergognoso incontro organizzando in tutta fretta un presidio in piazza ma si è scontrato contro un muro di gomma soprattutto da parte delle forze istituzionali che per non meglio precisati motivi di ordini pubblico ha permesso questa riunione.

Ringraziamo la maggioranza che in consiglio comunale ha approvato una mozione per ribadire che Lainate non tollererà mai più un’offesa di questo tipo e non capiamo l’atteggiamento dell’opposizione che ha preferito alzarsi e abbandonare l’aula piuttosto che votare questo provvedimento, forse non condivideva l’impostazione del documento che erasemplicemente un richiamo alle norme della costituzione e delle leggi del nostro paese.

Dopo questi episodi l’ANPI ha continuato nella sua intenzione di informare sempre più i cittadini sui pericoli di simili episodi, Abbiamo ripreso la piazza organizzando una festa allegra e molto partecipata e organizzato altre iniziative culturali per coinvolgere la popolazione Lainatese sui problemi della democrazia e nella lotta alla deriva razzista che questa nazione sembra aver preso.

Proprio in una di queste iniziative l’ANPI si trovata a subire un durissimo attacco censorio da parte di alcune istituzione e forze dell’ordine ( che in teoria dovrebbero invece garantire i diritti costituzionali come l’art. 21 che dice tra l’altro:

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. )

Nell’ambito degli impegni che l’ANPI ha preso contro ogni forma di xenofobia e razzismo, dopo le prese di posizioni sulla vergognosa legge che obbligava a prendere le impronte digitali ai bambini Rom , venerdì 3 aprile volevamo trasmettere il film camicie verdi un documentario realizzato nel 2005 da un giornalista del corriere della sera e che circola liberamente.

Il film doveva essere proiettato al Job Caffè ma dopo aver pubblicizzato l’iniziativa alla cooperativa che gestisce il locale sono arrivate parecchi avvertimenti travestiti da consigli da parte di esponenti legati a una certa parte politica protagonista del film e da altri soggetti tipo ASL , Carabinieri ecc. che consigliavano i gestori di cancellare la serata.

L’ANPI dopo una discussione interna, anche dura, aveva deciso per non mettere in difficoltà i lavoratori della cooperativa di rimandare il film , e vi comunichiamo che nonostante altre pressioni, il film sarà trasmesso il 30 aprile in piazza Matteotti dove c’è il monumento alla resistenza, un luogo simbolico.

Denunciamo questi tentativi di censura da parte di forze politiche che non hanno certo una caratteristica democratica , denunciamo il silenzio delle autorità locali e chiediamo ufficialmente di prendere una posizione su questi fatti e farsi garanti della proiezione del film, e incalzeremo tutti i candidati sindaci sulla questione delle libertà e della democrazia in questo paese.

Noi nel rispetto delle idee che hanno sempre contraddistinto la vita di Pio Zoni continueremo nelle nostre battaglie, organizzeremo altre iniziative per richiamare l’attenzione di tutti sui pericoli che la nostra democrazia corre, continueremo a lottare contro la deriva xenofa e razzista che ormai invade tutta la nazione , l’istituzione di ronde con camicie più o meno colorate e che ci riportano a un periodo drammatico della nostra storia.

Buon 25 Aprile a tutti

CAMICIE VERDI - 30 aprile


Come avevamo promesso, dopo pressioni e minacce varie, Giovedì 30 aprile in Piazza Matteotti ( o in caso di pioggia presso la sala degli specchi all'interno di Villa Litta , a fianco della sede dell'ANPI) sarà proiettato il film camicie verdi

martedì 21 aprile 2009

NOVECENTO


Domenica 26 aprile alle ore 16,30 presso il centro civico " LUIGI GIUDICI" di Barbaiana il GGelle (gruppo giovani lainatese) in collaborazione con ANPI di Lainate e la rete antifascista del nord ovest Milano organizza la proiezione del film Novecento atto 1 e atto 2 di Bernardo Bertolucci

Celebrazioni 25 aprile

Venerdì 24 aprile ore 21, nell'ambito delle iniziative per i festeggiamenti del giorno della Liberazione, presso il centro civico "LUIGI GIUDICI" di Barbaiana ci sarà uno spettacolo teatrale dal titolo:

NON SOLO CARTA

Breve viaggio nella Costituzione Italiana

Uno spettacolo sulla costituzione con Marco Clerici, Damiano Giambelli, Anna Mariani, Tatiana Milan.

L'ingresso è libero

Il lupo perde il pelo ma...

Oggi l'ex (!!!!) fascista La Russa ha rilasciato una dichiarazione indecente che mostra, oltre ad una ignoranza storica, la nostalgia del ventennio che nonostante l'acqua di Fiuggi continua a contaminare questi signori.

Puntualmente nell'avvicinarsi del 25 aprile, data che celebra la LIBERAZIONE dell'Italia dal terrore nazifascista, da parte di una certa parte politica partono attacchi verso che ha sacrificato la propria vita nel nome della libertà.

Poco tempo fa il presidente della camera ha celebrato la memoria di Almirante un individuo che nel 1938 nel manifesto della razza scriveva :

- È TEMPO CHE GLI ITALIANI SI PROCLAMINO FRANCAMENTE RAZZISTI.

- GLI EBREI NON APPARTENGONO ALLA RAZZA ITALIANA. Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto.

Questi scritti e questa sottocultura becera e violenta ha contribuito alla realizzazione dell'olocausto e al massacro di milioni di persone nei campi di sterminio.

Oggi i suoi balilla continuano nella falsificazione della storia nel tentativo di equiparare i Partigiani con le bande dei crimanali repubblichini che entravano nelle case in cerca di Ebrei, parigiani, Rom da caricare sui treni e mandare a morire in Germania.

Respingiamo questi tentativi di falsificazione della storia e invitiamo tutti i democratici antifascisti a partecipare alla manifestazione nazionale del 25 aprile a Milano.

In qualunque paese civile questo ministro avrebbe già dovuto dimettersi!!!!

MAI PIU' FASCISMO

mercoledì 15 aprile 2009

PER NON DIMENTICARE

Nel 64° della lotta di liberazione, il nostro pensiero si rivolge a tutte le vittime dell'ideologia nazifascista di ogni tempo: dai partigiani e civili innocenti caduti nella seconda guerra mondiale, alle persone assassinate in P.za Fontana a Milano, alla stazione di Bologna, come quella di P.za della Loggia a Bresciao sul treno della morte "Italicus".

Ma soprattutto il nostro pensiero va a quel 16 aprile 1975 quando il nostro concittadino Claudio Varalli fu assassinato da un neofascista, colpevole Claudio solo di essere di sinistra.
Nei giorni successivi altri giovani come lui subirono la stessa sorte: Giannino Zibecchi a Milano, Rodolfo Boschi a Firenze e Tonino Micicchè a Torino.

E' triste constatare che oggi come allora la piaga del neofascismo si diffonde senza sosta, imperversando con una politica violenta, anticostituzionale, xenofoba e razzista.

LA SKINHOUSE DI BOLLATE NE E' LA PROVA TANGIBILE

Per tenere viva l'attenzione dei cittadini bollatesi, il comitato antifascista Bollatese ilneonato Coordnamento Aifascista dl Nord Ovest Milano in Data:

16 Aprile, al cimitero di Bollate alle ore 17

organizza un evento che vedrà un momento di cordoglio, come avviene tutti gli anni, insieme ai familiari di Claudio ed alle autorità cittadine.
Ci si trasferirà quindi

In Via C. Varalli, alla stele per la deposizione di una corona di fiori

a seguire un iniziativa antifascista con un punto di ristoro e ritrovo per la partenza:
ALLE ORE 21 DELLA FIACCOLATA
e che si concluderà in centro a Bollate in P.za C.A. Dalla Chiesa.

Il Comitato Antifascista Bollatese - Rete Antifascista Nord Ovest Milano

lunedì 6 aprile 2009

PER SEMPRE PARTIGIANI



5 Aprile 2009 ecco la Milano vera, Democratica, Civile, Antifascista e Multiculturale.
La Milano che non dimentica l'orrore nazifascista della guerra e del dopoguerra, la Milano che non dimentica Piazza Fontana, il sacrificio dei nuovi Partigiani, Varalli, Zibecchi, Basili, Fausto e Iaio e molti altri.

La Milano Vera

...Se ne tornino alle fogne con gli amici che han laggiù...


Ma la Sig.ra Moratti non ha mai sentito parlare di Costituzione, legge Mancino e legge Scelba?

Decine di pubblici dipendenti hanno assistito a violazioni del codice senza intervenire, cosa dice il Sig. Brunetta?

Ecco l'arrivo di Tale Fiore all'hotel Cavalieri salutato, come dice una canzone, "come si usa a scuola elementare per avere il permesso di alzarsi e andare al cesso"

"CAMICIE VERDI": A CHI FA PAURA?

La proiezione del film "Camicie verdi" è stata sospesa dopo che per tutta la giornata di venerdì sono giunte inquietanti telefonate alla cooperativa che gestisce la sala dove era previsto il film mettendo a rischio anche il posto di lavoro dei dipendenti della cooperativa stessa, per questo motivo abbiamo deciso di RINVIARE l'evento in altra data e altra sede.

Evidentemente questi "signori" non hanno il coraggio o forse non sono assulatamenter in grado di sostenere qualsivoglia dibattito democratico e preferiscono queste subdole maniere per far tacere le voci contrarie alla loro politica xenofoba e razzista.

Di seguito il comunicato che l'ANPI ha diffuso:

Venerdì 3 aprile l'ANPI di Lainate aveva organizzato in un centro comunale la proiezione del film documentario “CAMICIE VERDI” realizzato 4 anni fa dal giornalista Claudio Lazzaro.

Dal giorno della scelta del luogo e del giorno della proiezione, sono cominciate ad arrivare alla cooperativa che gestisce il luogo della proiezione, pressioni via via sempre più insistenti per negare la sala. Pressioni che hanno raggiunto il culmine nella giornata di venerdì con telefonate al limite dell'intimidazione mafiosa anche da parte di sedi istituzionali. locali e provinciali, probabilmente legati politicamente ai soggetti protagonisti del documentario.
L'ANPI visto il clima e soprattutto preso atto che la scelta di proiettare il film avrebbe potuto colpire i lavoratori della cooperativa, decideva di sospendere momentaneamente la proiezione per tutelare i lavoratori minacciati.

Anche se riteniamo non sia necessario ribadiamo che tutte le iniziative dell'ANPI sono sempre state e sempre saranno svolte in piena libertà e democrazia come era del resto quella di venerdì 3 aprile.

Nei nostri dibattiti viene sempre garantito a tutti il diritto di esprimere la propria opinione, favorevole o contraria che sia. Questo perchè crediamo fermamente nella forza dei valori democratici sanciti dalla nostra Costituzione nata dalla guerra di Liberazione, con il sacrificio di migliaia di Partigiani e che per questo ci obbliga ancora di più a rispettarla e a difenderla.

Valori che parlano di democrazia, uguaglianza e diritto di opinione, evidentemente non condivisi da chi ha voluto in ogni modo censurare la serata. Saremo sempre impegnati per far si che soprattutto chi non condivide le nostre idee possa sempre esprimerle liberamente in ogni luogo e in ogni circostanza nel rispetto della Costituzione e delle leggi che regolano la vita civile.

Vogliamo dire a questi individui, che evidentemente non condividono questi valori e le regole della democrazia, che la serata sarà ripetuta in un luogo che non possa più essere soggetto ad avvertimenti o minacce di nessun genere; ci impegniamo fin da ora a rendere pubblica tutta la vicenda informando gli organi di stampa locali e sul Web: rinnoviamo l'invito a TUTTI i cittadini di partecipare alla proiezione e di far valere le proprie ragioni in quella sede.

Ringraziamo gli assessori comunali presenti e tutte le organizzazioni di Lainate, e non solo, che hanno espresso solidarietà e sostegno nei nostri confronti.

ANPI di Lainate sez. Pio Zoni

martedì 31 marzo 2009

SE NON LI CONOSCETE............



Borghezio tiene una lezione di fascismo al convegno di Nissa Rebela, movimento di estrema destra francese guidato da Philippe Vardon, un "signore" condannato per incitamento all’odio razziale.

mercoledì 25 marzo 2009

MANIFESTAZIONE NEOFASCISTA DEL 5 APRILE A MILANO


Di seguito riportiamo l'appello lanciato dal comitato antifascista della zona 8 per non consentire ai gruppi nazifascisti di tutta Europa di organizzare questa manifestazione a Milano città medaglia d'oro della RESISTENZA.

L'ANPI di Lainate accoglie L'appello e chiede a tutti i democratici e antifascisti di sottoscriverlo.


MILANO RIFIUTA LA MANIFESTAZIONE
DELLE DESTRE XENOFOBE D’EUROPA
Da settimane in rete circola l’inquietante notizia che il 5 aprile prossimo, a Milano, si svolgerà un “evento politico internazionale” promosso da Forza Nuova, con la partecipazione di esponenti del BNP (British National Party), del FN (Front National) e dell'NPD (Nationaldemokratische Partei Deutschlands), che insieme a Forza Nuova rappresentano le destre estreme europee. Sono note e conclamate le posizioni razziste, xenofobe, omofobiche, negazioniste di queste organizzazioni, la simbologia, il linguaggio, le iniziative si richiamano molto spesso e senza ambiguità alla cultura, le idee e i valori neonazisti. Per quanto riguarda Forza Nuova fu lo stesso ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga a chiedere alcuni anni fa lo “…scioglimento di Forza nuova” sulla base “del divieto costituzionale di ricostituzione del partito fascista e in base alle leggi ordinarie” (Corriere della Sera 25/4/2001). Così mentre in Italia si preparano le iniziative per celebrare il 25 aprile, giorno della Liberazione dalla dittatura fascista e dal nazismo, Milano città medaglia d’oro della Resistenza Partigiana rischia di essere trasformata nella capitale del neo nazismo europeo.Noi antifascisti abbiamo profondamente a cuore i principi e i valori democratici e di libertà garantiti dalla nostra Costituzione. Il richiamo alla nostra Costituzione, alla libertà, democrazia, rispetto dei diritti umani, che sono fondamento del patto sociale e civile della nostra comunità, è la bussola che ci consente di cogliere la pericolosa sottovalutazione delle attività e delle organizzazioni che orgogliosamente negano la Costituzione, si richiamano all’odio e alla discriminazione tra esseri umani, esibiscono una concezione autoritaria del potere, si ispirano al nazismo e al fascismo. Per questi motivi facciamo appello alle donne e uomini di Milano, democratica e antifascista, alle istituzioni, alle associazioni, al volontariato, ai sindacati, ai partiti perché sottoscrivano questo appello affinchè nella nostra città non sia consentito di ospitare l’iniziativa promossa da Forza Nuova.
Milano, 19 marzo 2009
Promuovono l’appello:
ANPI sezione Gallaratese, Trenno, Lampugnano “A. Poletti e caduti di Trenno”
ANPI sezione “Quarto Oggiaro”
ANPI sezione “Codè Montagnani”
ANPI sezione Vialba, Musocco “A. Capettini”
Comitato Antifascista Zona8
Per aderire all’appello mandate la mail a: antifascisti.zona8@libero.it


mercoledì 18 marzo 2009

NO A FORZA NUOVA A SARONNO

Sabato 21 - 3 L'organizzazione fascista forza nuova, dopo la vergognosa esibizione di Bergamo, vuole tenere una manifestazione contro gli immigrati nella zona della stazione di Saronno.

L'ANPI di Lainate che ha visto non molto tempo fa un raduno di naziskin provenienti da tutta europa sul proprio comune, esprime tutta la propria preoccupazione per il susseguirsi di simili nefaste iniziative che rappresentano un'offesa al senso democratico.

Si associa alle richieste dei partiti e dei movimenti democratici di Saronno che chiedono di negare la piazza a questi individui e si impegna a partecipare a tutte le iniziative che saranno indette.

Di seguito riportiamo l'appello del comitato antifascista di Saronno.

Le FORZE POLITICHE

Partito Democratico, Sinistra Saronnese, Verdi, Partito Socialista, Sinistra Democratica, Partito dei Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista, Lista Civica Angelo Proserpio, Italia dei Valori

nonché le seguenti ASSOCIAZIONI che vivono ed operano in città,

ANPI, Associazione Dounia, Auser Saronno, CGIL, Gruppo Unicef Saronno, GIVIS, Gruppo della Memoria, A.N.E.D. (Associazione Nazionale Ex Deportati Politici nei Campi di sterminio nazisti), F.I.A.P. (Federazione Italiana Associazioni Partigiane), Club Don Sturzo, Casa del Partigiano, Circolo UISP A. Monti, Associazione Culturale Protestante di Saronno, Associazione L'isola che non c'è,

venute a conoscenza che appartenenti al Gruppo "Forza Nuova" hanno preannunciato la loro presenza a Saronno il prossimo 21 marzo, con lo scopo di "chiedere l'intervento della polizia al fine di sgombrare i gruppi di stranieri che abusivamente si ritrovano a decine proprio nel pressi della stazione"

· RESPINGONO la raffigurazione della nostra città come una delle più insicure del Nord Italia, unicamente da presidiare e controllare, in quanto i dati statistici forniti dalle Forze dell’Ordine e dall’Amministrazione Comunale (Capitano dei Carabinieri e Sindaco) smentiscono, nella realtà dei fatti, tale rappresentazione

· SI OPPONGONO alla logica perversa che siano i singoli cittadini, o gruppi organizzati, a garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei Saronnesi, perché tali azioni, non risolvono i problemi d’integrazione, ma esasperano le contrapposizioni e aumentano la paura e l’insicurezza di tutti

· RIFIUTANO la politica sensazionalista dell’emergenza, dell’allarme sociale agitato a comando e della giustizia fai da te, perché tale logica ci farebbe scivolare a grandi passi verso una barbarie sperimentata in passato, che vogliamo non si ripeta

· RITENGONO che uno Stato, una Città e una popolazione, che si riconoscono nei valori della Costituzione Repubblicana non possano rinunciare ad avvicinare l’immigrato, regolare o irregolare che sia, innanzitutto come una persona, con doveri e diritti pari agli altri cittadini

· S’IMPEGNANO a realizzare politiche sociali e culturali che favoriscano in città reali occasioni ed esperienze d’integrazione, perché Saronno sia viva e libera, non blindata e impaurita

Tutto ciò premesso

· ESPRIMONO LA LORO INDIGNAZIONE CONTRO LA PROVOCAZIONE DI FORZA NUOVA, PERICOLOSA ESPRESSIONE DELLO SQUADRISMO FASCISTA, PORTATRICE DI IDEE EVERSIVE, XENOFOBE, RAZZISTE E VIOLENTE, ESTRANEE ALLA NOSTRA COMUNITÀ E ALLE REGOLE STESSE DELLA DEMOCRAZIA

· SI COSTITUISCONO COME COMITATO ANTIFASCISTA E CHIAMANO L’INTERA CITTÀ A MOBILITARSI PER RIBADIRE LA VOCAZIONE DEMOCRATICA CONNATURATA ALLA STORIA DI SARONNO

· CHIEDONO AL SINDACO E ALLE FORZE DELL’ORDINE DI METTERE IN ATTO TUTTE LE AZIONI NECESSARIE PER IMPEDIRE OGNI MANIFESTAZIONE VOLTA A TURBARE LA REALTÀ PACIFICA ED ACCOGLIENTE PER CUI LA NOSTRA CITTÀ INTENDE CARATTERIZZARSI


Venerdì 3 aprile 2009 alle ore 21.00 proiezione dl film camicie verdi

La proiezione avverrà al Job Caffè di Lainate



Giovedì 19 marzo 2009 ore 21 l'ANPI di nerviano in collaborazione con il coordinamento antifascista della zona nord ovest di Milano, organizza Presso la sala civica S. Pertini (ex area meccanica) di Nerviano la proiezione del film "NAZIROCK" saranno presenti Saverio Ferrari dell'osservatorio democratico sulle nuove destre e il regista del film Claudio Lazzaro