lunedì 27 aprile 2009

25 Aprile a Lainate

Quest’anno la celebrazione del 25 aprile data della Liberazione avviene in un periodo molto duro per l’Italia e non solo.

La crisi economica e sociale che colpisce il mondo industriale, migliaia di licenziamenti si aggiungono i pesanti attacchi all’ordinamento Democratico e Costituzionale.

Oggi noi ricordiamo un grande Partigiano e un grande uomo Pio Zoni “comandante Fulvio” combattente durante la guerra di liberazione nelle file della 106 brigata Garibaldi a fianco del comandante Visone è cioè Giovanni Pesce medaglia d’oro alla resistenza e poi, dopo la fine della guerra, sempre impegnato nella vita sociale e politica di Lainate e sempre in prima fila per difendere i diritti che aveva contribuito con molti sacrifici a realizzare.

Impegno che qualcuno forse per ignoranza o forse per nostalgia mal nascosta vuole minimizzare, pochi giorni fa un ministro di questo governo dichiarava che in fondo i partigiani non erano poi stati così determinanti nella vittoria degli alleati, dimenticando che gli stessi alleati avevano più volte e in diverse occasioni ricordato il grande apporto delle formazioni partigiane nella lotta contro il nazismo. Lo stesso generale Alexander capo delle truppe alleate in Italia aveva voluto conferire la medaglia d’oro al valore al comandante Bulow comandante partigiano e presidente per molti anni della nostra associazione.

Siamo grati all’amministrazione comunale che ha deciso di intitolare la biblioteca alla sua memoria perchè il suo nome rimanga sempre nella memoria dei Lainatesi e pensando a lui ci si possa sempre ricordare anche di tutti quei ragazzi di Lainate che poco più che ventenni hanno perso la vita nella lotta contro il fascismo e parlo di Mengato, Borroni, Terrevazzi, Santinelli, Rosada, Del Pup Bzzi, Romano Giuseppe, Giudici Luigi e altri che hanno contribuito alla Liberaione.

Purtroppo dobbiamo però ricordare anche che dall’inizio dell’anno nel nostro paese sono accaduti episodi molto preoccupanti, e che l’ANPI ritiene un insulto alla memoria di questi combattenti.

Il 24 gennaio in uno spazio privato è stato organizzato un incontro-concerto della peggior destra razzista e xenofoba europea. Incontro organizzato dalla skinhouse di Bollate e che ha visto arrivare sul nostro territorio centinaia di nazisti e negazionisti da tutta Europa.

L’ANPI insieme ad altre associazioni antifasciste si è subito mobilitata per tentare di fermare questo vergognoso incontro organizzando in tutta fretta un presidio in piazza ma si è scontrato contro un muro di gomma soprattutto da parte delle forze istituzionali che per non meglio precisati motivi di ordini pubblico ha permesso questa riunione.

Ringraziamo la maggioranza che in consiglio comunale ha approvato una mozione per ribadire che Lainate non tollererà mai più un’offesa di questo tipo e non capiamo l’atteggiamento dell’opposizione che ha preferito alzarsi e abbandonare l’aula piuttosto che votare questo provvedimento, forse non condivideva l’impostazione del documento che erasemplicemente un richiamo alle norme della costituzione e delle leggi del nostro paese.

Dopo questi episodi l’ANPI ha continuato nella sua intenzione di informare sempre più i cittadini sui pericoli di simili episodi, Abbiamo ripreso la piazza organizzando una festa allegra e molto partecipata e organizzato altre iniziative culturali per coinvolgere la popolazione Lainatese sui problemi della democrazia e nella lotta alla deriva razzista che questa nazione sembra aver preso.

Proprio in una di queste iniziative l’ANPI si trovata a subire un durissimo attacco censorio da parte di alcune istituzione e forze dell’ordine ( che in teoria dovrebbero invece garantire i diritti costituzionali come l’art. 21 che dice tra l’altro:

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. )

Nell’ambito degli impegni che l’ANPI ha preso contro ogni forma di xenofobia e razzismo, dopo le prese di posizioni sulla vergognosa legge che obbligava a prendere le impronte digitali ai bambini Rom , venerdì 3 aprile volevamo trasmettere il film camicie verdi un documentario realizzato nel 2005 da un giornalista del corriere della sera e che circola liberamente.

Il film doveva essere proiettato al Job Caffè ma dopo aver pubblicizzato l’iniziativa alla cooperativa che gestisce il locale sono arrivate parecchi avvertimenti travestiti da consigli da parte di esponenti legati a una certa parte politica protagonista del film e da altri soggetti tipo ASL , Carabinieri ecc. che consigliavano i gestori di cancellare la serata.

L’ANPI dopo una discussione interna, anche dura, aveva deciso per non mettere in difficoltà i lavoratori della cooperativa di rimandare il film , e vi comunichiamo che nonostante altre pressioni, il film sarà trasmesso il 30 aprile in piazza Matteotti dove c’è il monumento alla resistenza, un luogo simbolico.

Denunciamo questi tentativi di censura da parte di forze politiche che non hanno certo una caratteristica democratica , denunciamo il silenzio delle autorità locali e chiediamo ufficialmente di prendere una posizione su questi fatti e farsi garanti della proiezione del film, e incalzeremo tutti i candidati sindaci sulla questione delle libertà e della democrazia in questo paese.

Noi nel rispetto delle idee che hanno sempre contraddistinto la vita di Pio Zoni continueremo nelle nostre battaglie, organizzeremo altre iniziative per richiamare l’attenzione di tutti sui pericoli che la nostra democrazia corre, continueremo a lottare contro la deriva xenofa e razzista che ormai invade tutta la nazione , l’istituzione di ronde con camicie più o meno colorate e che ci riportano a un periodo drammatico della nostra storia.

Buon 25 Aprile a tutti

CAMICIE VERDI - 30 aprile


Come avevamo promesso, dopo pressioni e minacce varie, Giovedì 30 aprile in Piazza Matteotti ( o in caso di pioggia presso la sala degli specchi all'interno di Villa Litta , a fianco della sede dell'ANPI) sarà proiettato il film camicie verdi

martedì 21 aprile 2009

NOVECENTO


Domenica 26 aprile alle ore 16,30 presso il centro civico " LUIGI GIUDICI" di Barbaiana il GGelle (gruppo giovani lainatese) in collaborazione con ANPI di Lainate e la rete antifascista del nord ovest Milano organizza la proiezione del film Novecento atto 1 e atto 2 di Bernardo Bertolucci

Celebrazioni 25 aprile

Venerdì 24 aprile ore 21, nell'ambito delle iniziative per i festeggiamenti del giorno della Liberazione, presso il centro civico "LUIGI GIUDICI" di Barbaiana ci sarà uno spettacolo teatrale dal titolo:

NON SOLO CARTA

Breve viaggio nella Costituzione Italiana

Uno spettacolo sulla costituzione con Marco Clerici, Damiano Giambelli, Anna Mariani, Tatiana Milan.

L'ingresso è libero

Il lupo perde il pelo ma...

Oggi l'ex (!!!!) fascista La Russa ha rilasciato una dichiarazione indecente che mostra, oltre ad una ignoranza storica, la nostalgia del ventennio che nonostante l'acqua di Fiuggi continua a contaminare questi signori.

Puntualmente nell'avvicinarsi del 25 aprile, data che celebra la LIBERAZIONE dell'Italia dal terrore nazifascista, da parte di una certa parte politica partono attacchi verso che ha sacrificato la propria vita nel nome della libertà.

Poco tempo fa il presidente della camera ha celebrato la memoria di Almirante un individuo che nel 1938 nel manifesto della razza scriveva :

- È TEMPO CHE GLI ITALIANI SI PROCLAMINO FRANCAMENTE RAZZISTI.

- GLI EBREI NON APPARTENGONO ALLA RAZZA ITALIANA. Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto.

Questi scritti e questa sottocultura becera e violenta ha contribuito alla realizzazione dell'olocausto e al massacro di milioni di persone nei campi di sterminio.

Oggi i suoi balilla continuano nella falsificazione della storia nel tentativo di equiparare i Partigiani con le bande dei crimanali repubblichini che entravano nelle case in cerca di Ebrei, parigiani, Rom da caricare sui treni e mandare a morire in Germania.

Respingiamo questi tentativi di falsificazione della storia e invitiamo tutti i democratici antifascisti a partecipare alla manifestazione nazionale del 25 aprile a Milano.

In qualunque paese civile questo ministro avrebbe già dovuto dimettersi!!!!

MAI PIU' FASCISMO

mercoledì 15 aprile 2009

PER NON DIMENTICARE

Nel 64° della lotta di liberazione, il nostro pensiero si rivolge a tutte le vittime dell'ideologia nazifascista di ogni tempo: dai partigiani e civili innocenti caduti nella seconda guerra mondiale, alle persone assassinate in P.za Fontana a Milano, alla stazione di Bologna, come quella di P.za della Loggia a Bresciao sul treno della morte "Italicus".

Ma soprattutto il nostro pensiero va a quel 16 aprile 1975 quando il nostro concittadino Claudio Varalli fu assassinato da un neofascista, colpevole Claudio solo di essere di sinistra.
Nei giorni successivi altri giovani come lui subirono la stessa sorte: Giannino Zibecchi a Milano, Rodolfo Boschi a Firenze e Tonino Micicchè a Torino.

E' triste constatare che oggi come allora la piaga del neofascismo si diffonde senza sosta, imperversando con una politica violenta, anticostituzionale, xenofoba e razzista.

LA SKINHOUSE DI BOLLATE NE E' LA PROVA TANGIBILE

Per tenere viva l'attenzione dei cittadini bollatesi, il comitato antifascista Bollatese ilneonato Coordnamento Aifascista dl Nord Ovest Milano in Data:

16 Aprile, al cimitero di Bollate alle ore 17

organizza un evento che vedrà un momento di cordoglio, come avviene tutti gli anni, insieme ai familiari di Claudio ed alle autorità cittadine.
Ci si trasferirà quindi

In Via C. Varalli, alla stele per la deposizione di una corona di fiori

a seguire un iniziativa antifascista con un punto di ristoro e ritrovo per la partenza:
ALLE ORE 21 DELLA FIACCOLATA
e che si concluderà in centro a Bollate in P.za C.A. Dalla Chiesa.

Il Comitato Antifascista Bollatese - Rete Antifascista Nord Ovest Milano

lunedì 6 aprile 2009

PER SEMPRE PARTIGIANI



5 Aprile 2009 ecco la Milano vera, Democratica, Civile, Antifascista e Multiculturale.
La Milano che non dimentica l'orrore nazifascista della guerra e del dopoguerra, la Milano che non dimentica Piazza Fontana, il sacrificio dei nuovi Partigiani, Varalli, Zibecchi, Basili, Fausto e Iaio e molti altri.

La Milano Vera

...Se ne tornino alle fogne con gli amici che han laggiù...


Ma la Sig.ra Moratti non ha mai sentito parlare di Costituzione, legge Mancino e legge Scelba?

Decine di pubblici dipendenti hanno assistito a violazioni del codice senza intervenire, cosa dice il Sig. Brunetta?

Ecco l'arrivo di Tale Fiore all'hotel Cavalieri salutato, come dice una canzone, "come si usa a scuola elementare per avere il permesso di alzarsi e andare al cesso"

"CAMICIE VERDI": A CHI FA PAURA?

La proiezione del film "Camicie verdi" è stata sospesa dopo che per tutta la giornata di venerdì sono giunte inquietanti telefonate alla cooperativa che gestisce la sala dove era previsto il film mettendo a rischio anche il posto di lavoro dei dipendenti della cooperativa stessa, per questo motivo abbiamo deciso di RINVIARE l'evento in altra data e altra sede.

Evidentemente questi "signori" non hanno il coraggio o forse non sono assulatamenter in grado di sostenere qualsivoglia dibattito democratico e preferiscono queste subdole maniere per far tacere le voci contrarie alla loro politica xenofoba e razzista.

Di seguito il comunicato che l'ANPI ha diffuso:

Venerdì 3 aprile l'ANPI di Lainate aveva organizzato in un centro comunale la proiezione del film documentario “CAMICIE VERDI” realizzato 4 anni fa dal giornalista Claudio Lazzaro.

Dal giorno della scelta del luogo e del giorno della proiezione, sono cominciate ad arrivare alla cooperativa che gestisce il luogo della proiezione, pressioni via via sempre più insistenti per negare la sala. Pressioni che hanno raggiunto il culmine nella giornata di venerdì con telefonate al limite dell'intimidazione mafiosa anche da parte di sedi istituzionali. locali e provinciali, probabilmente legati politicamente ai soggetti protagonisti del documentario.
L'ANPI visto il clima e soprattutto preso atto che la scelta di proiettare il film avrebbe potuto colpire i lavoratori della cooperativa, decideva di sospendere momentaneamente la proiezione per tutelare i lavoratori minacciati.

Anche se riteniamo non sia necessario ribadiamo che tutte le iniziative dell'ANPI sono sempre state e sempre saranno svolte in piena libertà e democrazia come era del resto quella di venerdì 3 aprile.

Nei nostri dibattiti viene sempre garantito a tutti il diritto di esprimere la propria opinione, favorevole o contraria che sia. Questo perchè crediamo fermamente nella forza dei valori democratici sanciti dalla nostra Costituzione nata dalla guerra di Liberazione, con il sacrificio di migliaia di Partigiani e che per questo ci obbliga ancora di più a rispettarla e a difenderla.

Valori che parlano di democrazia, uguaglianza e diritto di opinione, evidentemente non condivisi da chi ha voluto in ogni modo censurare la serata. Saremo sempre impegnati per far si che soprattutto chi non condivide le nostre idee possa sempre esprimerle liberamente in ogni luogo e in ogni circostanza nel rispetto della Costituzione e delle leggi che regolano la vita civile.

Vogliamo dire a questi individui, che evidentemente non condividono questi valori e le regole della democrazia, che la serata sarà ripetuta in un luogo che non possa più essere soggetto ad avvertimenti o minacce di nessun genere; ci impegniamo fin da ora a rendere pubblica tutta la vicenda informando gli organi di stampa locali e sul Web: rinnoviamo l'invito a TUTTI i cittadini di partecipare alla proiezione e di far valere le proprie ragioni in quella sede.

Ringraziamo gli assessori comunali presenti e tutte le organizzazioni di Lainate, e non solo, che hanno espresso solidarietà e sostegno nei nostri confronti.

ANPI di Lainate sez. Pio Zoni